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INSERIMENTO URBANO

Il progetto per la scuola media di Monteroni d'Arbia si colloca a ovest del lotto assegnato dal concorso, lungo la via Fratelli Rosselli. E' una forma unica e "monolitica" che intercetta il paesaggio e definisce un elemento autonomo e allo stesso tempo integrato all'interno del polo scolastico, che attualmente ospita già la scuola elementare "Gianni Rodari" e la palestra comunale. L'architettura del progetto nasce dalla prioritaria relazione che essa instaura con l'intorno: essa assorbe e rielabora forme e tracce del paesaggio con il quale si fonde e dialoga. La forma quindi è il risultato di un processo aperto, quasi osmotico, di relazioni di scambio con il paesaggio, che interpreta e trasforma il carattere naturale delle colline circostanti e artificiale dell'esistente. Lo stesso orientamento dell'edificio della nuova scuola media scaturisce da questo processo: esso tiene conto in primo luogo delle condizioni di illuminazione e soleggiamento naturali del sito al fine di migliorare la qualità architettonica e ambientale degli spazi e ridurre al minimo i consumi energetici complessivi dell'edificio, in secondo luogo si misura con l'esistente ottimizzando la fruizione pubblica degli spazi. Da qui la scelta progettuale di orientare l'edificio disponendo le aule per la didattica a est-nord-est, così da poter usufruire del soleggiamento naturale del mattino in cui la luce fredda e indiretta è particolarmente indicata per le attività di studio.      Continua... 

L'ingresso alla scuola media è stato studiato in modo da essere totalmente indipendente dall'ingresso alla scuola elementare: esso è posizionato in prossimità di via Fratelli Rosselli, in modo da rendere agevole anche l'accessibilità alle auto private che accompagnano i ragazzi a scuola. Per favorire l'uso dei mezzi pubblici inoltre si è previsto, per il servizio di scuolabus, uno spazio riservato alla fermata immediatamente di fronte all'ingresso alla scuola. Al fine di migliorare la fruibilità dell’intero complesso scolastico, si è previsto il dislocamento dei diversi accessi che conducono ai vari ambienti pubblici: l'ingresso alla scuola media a ovest, quello della palestra comunale a nord, infine l'ingresso della scuola elementare è stato spostato sul lato opposto rispetto all'attuale, in prossimità della testata est del corridoio già esistente. Tale nuovo ingresso è concepito come una reinterpretazione dell'architettura dell'edificio esistente della scuola elementare: una pensilina in cemento armato a vista copre una nuova ampia rampa di ingresso tamponata parzialmente con una paretefiligrana in mattoni. Secondo questa disposizione degli accessi, ciascuna funzione è caratterizzata da uno spazio autonomo di ingresso, oltre che di servizio - tipo parcheggi, fermata scuolabus, ecc. - evitando il sovrapporsi dei percorsi durante le ore di punta. Il trattamento degli spazi esterni è finalizzato alla formazione di un giardino, un vero e proprio nuovo parco urbano, piantumato con alberature opportunamente poste in corrispondenza dei percorsi e dell'architettura. Il tema del giardino come spazio connettivo tra le architetture ed i percorsi è centrale nella filosofia di intervento del progetto per gli spazi aperti. Il giardino, infatti, si espande in tutte le direzioni occupando tutto lo spazio che è lasciato libero dalle costruzioni: un'appropriazione da parte della natura dei luoghi urbani in un rinnovato dialogo tra artificiale e naturale. Così, gli spazi tra la nuova scuola media e gli edifici esistenti, divengono corti-giardino alberate recintate a disposizione degli studenti che, così, trovano ulteriori luoghi di relazione con l'esterno ed il ciclo delle stagioni. Anche a livello urbano il progetto procede secondo questa filosofia della massimizzazione dello spazio verde, per cui il giardino si estende anche nella piazzetta della Vittoria, che, così, diviene una porta di accesso al nuovo parco. I nuovi percorsi pedonali rendono fruibile ed accessibile tutta l'area, sviluppando due direttrici ortogonali in direzione nord-sud ed est-ovest dalle quali si dislocano ulteriori percorsi distributivi di penetrazione. La direttrice nord-sud collega via Buozzi con via Minzoni, mentre quella est-ovest genera un nuovo asse pedonale alla scala urbana che mette in relazione il nuovo polo scolastico con l'area sportiva oltre via Maggio.

PROGETTO ARCHITETTONICO

La scuola media disegna in pianta una linea spezzata, una soglia, che marca il limite dell'isolato destinato ad ospitare il nuovo polo scolastico. L'involucro dell'edificio si configura come un filtro la cui porosità è modulata e variabile nello spazio: da un lato il mattone a faccia vista realizza una parete piena, chiusa, che avvolge e protegge gli spazi della didattica sia verso l'esterno sia verso l'interno del corridoio (che si configura a tutti gli effetti come uno spazio semi-esterno), la stessa parete in mattoni poi nella testata sud che chiude l'auditorium del piano terra è lavorata come un tessuto, tra le cui maglie porose e filtranti passa la luce; dall'altro lato il vetro, che si configura invece come un limite quasi invisibile, che apre gli ambienti dei percorsi e della ricreazione verso l'esterno dove si trova il giardino immediatamente prospiciente la scuola. Allo spazio chiuso delle aule perimetrate dalla muratura si contrappone lo spazio più aperto del corridoio di collegamento. Il connettivo attraversa longitudinalmente tutta la lunghezza dell'edificio e individua uno spazio ibrido, tra interno ed esterno, luminoso e permeabile alle variazioni cromatiche stagionali delle piantumazioni esterne, del giardino e del cielo visibile dall’ampio corridoio vetrato. Corridoio che, con il vetro in facciata e il policarbonato in copertura, diventa uno spazio completamente trasparente che funziona da accumulatore di luce, ed accoglie le attività libere di relazione e svago dei momenti ricreativi. Il corridoio di distribuzione della scuola media è concepito come una vera e propria strada interna, in cui gli alunni possono relazionarsi gli uni con gli altri, che si integra con i percorsi esistenti nel complesso scolastico e che funziona anche da spazio distributivo per le funzioni collettive. Queste, l'auditorium e la biblioteca - quest'ultima accessibile direttamente dalla scuola media e dall'elementare – sono collocate al piano terreno in modo da facilitarne l'accessibilità all'interno del complesso scolastico ed essere agevolmente fruibili da parte della cittadinanza per manifestazioni pubbliche.

PRESTAZIONI TECNOLOGICHE E ASPETTI DI SOSTENIBILITA' AMBIENTALE

Il progetto prevede la realizzazione di una serie di strategie volte a ridurre l'impatto ambientale e il consumo energetico delle parti edificate, oltre che una serie di attenzioni progettuali che hanno lo scopo di migliorare il microclima e la qualità dell'aria negli spazi interni ed esterni. In particolare la fruibilità del verde è fondamentale per dare qualità allo spazio e alle attività che in esso si svolgono. La gestione dello spazio aperto come corte o giardino d'uso collettivo, oltre che migliorare la qualità sensoriale del progetto e il benessere psico-fisico di chi frequenta tali spazi, ha anche un effetto regolatore dell'aria: le alberature, attraverso la traspirazione incrementano il suo contenuto di umidità, fanno abbassare la temperatura di 1-4°C durante i periodi più caldi e il suo fogliame trattiene le polveri inquinanti. La scelta delle piantumazioni poste di fronte alle aule e al corridoio vetrato saranno di tipo caducifoglie, in modo da trarre benefici climatici nelle diverse stagioni, in estate ombreggiando con la massa delle fronde, in inverno lasciando passare i raggi solari. Un'attenzione particolare è stata posta nel trattamento dell'involucro edilizio: al fine di aumentare l'inerzia termica della parete e ridurre al minimo le dispersioni di calore si è incrementato lo spessore dei muri (sia quelli esterni che quelli interni dell'edificio) impiegando isolanti naturali ad alte prestazioni termiche ed acustiche. Il riscaldamento degli ambienti si realizza attraverso l'impiego di pannelli radianti, alimentati ad acqua riscaldata con pannelli solari. Il progetto prevede, inoltre, un impianto di ventilazione e recupero termico per ottimizzare il comportamento energetico complessivo. La ventilazione meccanica è volta al rinnovo dell'aria viziata nelle aule e contestualmente al recupero del contenuto energetico dell'aria espulsa attraverso recuperatori termici. L'aria viene immessa nelle aule attraverso bocchette di mandata poste sul soffitto e, passando attraverso bocchette poste nelle porte di ingresso, recuperata nel corridoio che viene messo appositamente in depressione. Due piccole UTA preposte al funzionamento dell'impianto di ventilazione e recupero termico verranno poste sulla copertura dell'edificio della scuola media in corrispondenza dei blocchi bagno, sfruttandone l'altezza interna più ridotta per celarne la presenza. L'impiego di materiale locale, infine, recupera un legame con il luogo e riduce l'impatto visivo dell'edificio nel paesaggio.