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La decisione di localizzare in quest'area un edificio pubblico di rilevante interesse tende certamente a creare urbanità e coesione nell'ambito della recente espansione residenziale. La relativa ristrettezza del lotto, a fronte delle superfici in progetto, sembra non rispondere adeguatamente alla lucidità delle intenzioni anche perché, al di là del puro dato dimensionale, l'incombenza dei fabbricati limitrofi e la loro disposizione sembra anticipare un rapporto necessariamente conflittuale col nuovo fabbricato. I sopralluoghi sul posto hanno confermato la difficoltà di inserimento di un edificio delle dimensioni previste ed i casuali colloqui con alcuni residenti hanno palesato le paure e i dubbi della comunità. Tutto questo richiede una risposta innovativa dal punto di vista insediativo e coraggiosa dal punto di vista morfologico. L'idea proposta è quella di realizzare un edificio a piastra, parzialmente interrato, che impegna quasi per intero il lotto senza stargli "veramente" sopra.Continua... 

A - DESCRIZIONE DEL PROGETTO CON RIFERIMENTO AI CRITERI RIPORTATI ALL'ART.9 1 - Funzionalità L'organizzazione complessiva degli spazi e dei percorsi consentono un'immediata percezione ed identificazione, da parte degli utenti, delle differenti funzioni ed attività ospitate nel complesso. L'ampio ingresso comune (dispositivo d'accoglimento necessario e distintivo di qualsiasi architettura pubblica) presenta gli elementi necessari ad un'agevole interpretazione del diagramma funzionale ed inoltre offre i servizi accessori all'utente/visitatore: punto telefonico pubblico, apparecchiature automatiche di ristoro, aree per informazioni ed avvisi ecc.. Da qui partono gli accessi alle tre unità funzionali poste al piano terra e parzialmente anche al piano interrato. L'edificio si sviluppa infatti interamente in orizzontale occupando il 75% del lotto: le tre unità funzionali si sviluppano quindi su entrambi i livelli. Le funzioni riguardanti gli utenti si svolgono prevalentemente al solo piano terra mentre quelle più propriamente di servizio sono localizzate al piano sottostante. I due piani sono collegati oltre che dalla piattaforma mobile e dalle scale poste nell'ingresso comune da ulteriori scale di accesso e sicurezza in modo tale da rendere ciascuna unità operativa indipendente dalle altre al fine di non generare alcun tipo di interferenza fra i vari flussi di utenza. A tale scopo ogni unità operativa dispone di propri magazzini, spogliatoi, servizi igienici ed archivi. In corrispondenza dello spigolo nord del fabbricato sono localizzati infine, su due piani, i locali tecnici a servizio della struttura. Gli ambienti posti all'interno si aprono su due corti interne di grandi dimensioni atte a portare luce e aria anche all'interno e al piano inferiore ma, soprattutto, a creare spazi intimi e cordiali pensati per soddisfare le particolari esigenze di riservatezza e accoglienza degli utenti. L'uso diffuso di pareti vetrate, all'occorrenza facilmente oscurabili, è parimenti volto a generare una sensazione condivisa di comprensibilità e cordialità dello spazio interno, intenzionalmente in contrasto con l'apparente chiusura verso l'esterno. Il sistema distributivo assicura la massima ergonomicità e flessibilità grazie anche alla controsoffittatura andante dei percorsi e degli spazi comuni; la presenza delle corti interne e la disposizione orizzontale generano infatti un notevole grado di flessibilità distributiva. 2 - Manutenibilità Lo schema insediativo della struttura assicura di per sé il massimo della manutenibilità, soprattutto nei confronti di un edificio tradizionale. Basti pensare alla compattezza dell'edificio, che presenta praticamente due soli lati esterni, al fatto di svilupparsi per un solo piano fuori terra, alla maneggiabilità degli impianti collocati nel controsoffitto ispezionabile; senza dimenticare la mancanza di spazi aperti all'esterno della struttura che costituiscono normalmente una croce senza delizia per tutti i Pubblici Amministratori. Tutto questo influisce ovviamente in maniera positiva sull'entità dei costi di gestione e manutenzione. 3 - Compatibilità ambientale Le soluzioni a basso consumo energetico richieste dal bando sono anch'esse soddisfatte a partire dalla morfologia stessa del fabbricato: basti pensare, come al punto precedente, alla compattezza dell'edificio, che presenta praticamente due soli lati esterni, ed al fatto di svilupparsi per un solo piano fuori terra. Per quanto concerne il contenimento del consumo energetico il fattore decisivo è costituito come noto prevalentemente dall'impianto di riscaldamento. A questo proposito è stato scelto un sistema a pannelli radianti a pavimento dal momento che tale tipo di impianto, relativamente ad una struttura di questo genere, è quello che assicura il miglior rapporto fra confort e spese di gestione. Allo stesso scopo una quota parte dell'energia necessaria al funzionamento del Presidio è data dall'impianto fotovoltaico localizzato sulla copertura. 4 - Inserimento L'esiguità del lotto assegnato, l'opprimente contiguità con l'edilizia residenziale di recentissima costruzione, la vicinanza di un tracciato storico di grande importanza ma ormai compromesso dall'eccessivo traffico veicolare, rendono particolarmente problematico l'inserimento dell'edificio. Eppure la posizione dispone di una grande potenzialità panoramica: il lotto, posto quasi sul crinale, domina la vallata sottostante ed inquadra in lontananza la città (la Torre). Dal punto di vista insediativo quindi il problema principale è quello di non chiudere né la visuale degli edifici limitrofi né la visuale dal lotto verso l'esterno e viceversa. La soluzione adottata prevede un edificio a piastra, ad un solo piano fuori terra, che in pratica non intacca nessuna visuale, non opprime, e nello stesso tempo non tende all'autocelebrazione od alla presuntuosa attestazione di sé, come tanta architettura contemporanea, ma raccoglie all'interno i suoi significati più profondi. E' un'architettura che senza dubbio può definirsi minimale e che a questo minimalismo affida la qualità e la novità del suo rapporto col contesto. L'articolazione funzionale, la complessità dell'architettura, la trasparenza e l'intimità delle corti interne sono sorprese destinate/riservate a chi vive l'edificio dall'interno. La correlazione con la viabilità urbana è in pratica risolta dallo Strumento Urbanistico che prevede un ampio parcheggio scoperto fra il lotto in oggetto e la strada di penetrazione generando una sequenza di spazi e di funzioni non particolarmente innovativa ma certamente assai efficace: strada - parcheggio - edificio pubblico. Il sistema degli accessi tende alla massima semplificazione e prevede quindi un solo accesso veicolare posto accanto alla rampa di accesso esistente in modo da evitare una proliferazione degli innesti potenzialmente pericolosa; la rampa di accesso al piano interrato del Presidio che porta all'autorimessa è quindi appositamente arretrata rispetto alla strada. 5 - Riconoscibilità La riconoscibilità dell'edificio è affidata essenzialmente all'atipicità della sua architettura: un fabbricato apparentemente assai sobrio e minimalista ma alla stesso tempo fortemente caratterizzato dalla preminenza dei pieni della facciata principale che in pratica presenta, intenzionalmente, solo il cavo dell'ingresso comune; questo fatto da un lato lo identifica certamente come un edificio pubblico specialistico e dall'altro centrifuga l'attenzione nel punto funzionalmente più importante per l'utente, cioè l'ingresso. A questa intenzione contribuisce efficacemente la presenza di un'area scoperta destinata a parcheggio che inquadra il prospetto principale come un vero e proprio fondale. Non deve comunque mancare in un fabbricato di questo tipo un elemento architettonico preminente: quello che attira l'attenzione ed anticipa l'interesse per poi convogliarlo sull'intero edificio. Si tratta di un grande lucernario alto tre metri, largo uno e lungo più di quattordici posto in corrispondenza della zona front-office del presidio distrettuale propriamente detto: questo oggetto oltre a svolgere la funzione fondamentale di portare aria e luce all'interno della struttura ha anche il compito di proiettare all'esterno la vitalità e l'importanza di ciò che si svolge dentro il Presidio. Il lucernario ospiterà inoltre il "nome" dell'edificio su ambedue i lati lunghi, in modo tale da risultare intelligibile sia dalla Cassia che da posizioni più ravvicinate. Il ruolo del lucernario risulta particolarmente significativo nelle ore antimeridiane quando la luce artificiale proveniente dall'interno si spande tramite il lucernario come un vero e proprio segnale luminoso. B - VIABILITA' E PARCHEGGI Il progetto conferma la viabilità proposta dallo Strumento Urbanistico. L'accesso veicolare avviene dalla strada di penetrazione esistente tramite l'ampio parcheggio scoperto che con ogni probabilità è prevalentemente usato dagli utenti del presidio distrettuale. Il parcheggio per gli operatori è invece situato nell'interrato dell'edificio, di cui occupa 571 mq contro 1700 mq di superficie utile (come previsto dal P.R.G.) per un totale di circa 20 posti auto. L'accesso all'interrato avviene dalla rampa attestata non sulla pubblica strada ma sul parcheggio pubblico di Piano. C - SISTEMAZIONE DEL RESEDE E DEL VERDE Trattandosi di un edificio a prevalente sviluppo orizzontale il problema della sistemazione del resede e del verde si pone in maniera assai atipica in quanto gli unici spazi non edificati sono in pratica i tagli delle corti interne e la corsia di separazione con l'edificio residenziale, contiguo al confine nord-est. Nel complesso l'area scoperta non supera di molto il 25% delle superfici permeabili previsto dalla Normativa. La pavimentazione in ghiaia delle corti interne contribuisce ad alimentare il senso di naturalità; allo stesso scopo si prevede anche l'inserimento di piante od arbusti adatti a questo tipo di ambiente. La pavimentazione della corsia di separazione con l'edificio residenziale a nord-est è invece in grigliato antitacco del tipo "orsogrill" al fine di assicurare la quantità prevista per le superfici permeabili previste dalla Legge. D - INDICAZIONI NECESSARIE A GARANTIRE L'ACCESSIBILITA', L'UTILIZZO E LA MANUTENZIONE DELLE OPERE La conformazione architettonica dell'edificio, la sua collocazione di fronte ad un parcheggio pubblico servito da un'ampia strada di penetrazione, l'ampiezza e l'agilità del sistema dei percorsi sia interni sia esterni al fabbricato, garantiscono nel complesso un livello di accessibilità e di "utilizzabilità" assai elevato rispetto ad un'edilizia tradizionale. Basti pensare che a fronte di una superficie utile pari a circa 1700 mq l'altezza complessiva supera i sette metri solo in corrispondenza delle corti interne, che per altro sono facilmente raggiungibili, anche con dei veicoli, addirittura dall'interno del parcheggio interrato; basti pensare anche alla bassa incidenza di pareti esterne rispetto ad un edificio tradizionale ma soprattutto all'estensione in orizzontale di tutte le principali funzioni riservate agli utenti. Per questi stessi motivi, e per quelli già precedentemente trattati, è ipotizzabile un livello di "manutenibilità" assai elevato rispetto all'edilizia tradizionale.